Page 31 - 1988 N.12 DICEMBRE
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Il sogno di un Chignolese Ho fatto un sogno stranissimo M'aprì San Pietro che, tutto irato, che mi è piaciuto moltissimo gridò «va via sfacciato!». nientemeno ho sognato Timido dissi: «non ho peccato. d'essere già trapassato. Io vissi onesto, mai ho rubato Ho fatto un viaggio nell'aldilà non sono mica un commendatore, e ora sano e salvo eccomi qua ... ne un deputato, né un impostore». VIDI: parenti che s'azzuffavano «Allora, entra» - disse San Pietro, pei quattro stracci che gli restavano ma feci subito tre passi indietro: mentre mia moglie si disperava vidi mia suocera. per via che il lutto non le donava: Dissi: «Perdio, se c'entra lei «restare vedova, che brutta stella non c'entro io». fortuna ancora eh 'io sono bella!>> Lieto all'inferno allor me ne andai, Di mille amici, due o tre soltanto ma sull'entrare trasecolai. mi accompagnarono al camposanto. L 'unico a piangere, in tal fragrante, Vidi il mio sarto, il mio calzolaio, nonfu un amico, nonfu un parente. il padron di casa e il mio salumaio. Fu uno strozzino che, a suo dire, Quando mi videro, mi circondarono m 'avanzava tremila lire. e poi terribili «Pagaci» urlarono Giunsi alla porta del paradiso, dalla paura mi risvegliai vi bussai pallido, pallido in viso. e in questo mondo mi ritrovai. 31
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