Page 29 - 1988 N.12 DICEMBRE
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meglio è. Tutte queste afferma- zioni di ragazzi che si avvicinano alla Cresima oppure che l'hanno già ricevuta vanno però interpre- tate coerentemente e servono da trampolino di lancio per aiutare loro a risolvere questi interroga- tivi e per arricchirci noi interior- mente. «La preghiera e i sacramenti non sono un modo di mettere Dio al servizio dell'uomo, ma è un mettere l'uomo a disposizione di Dio». Bisogna aiutare i ragazzi a pu- rificare l'idea di Dio: non si rice- ve la Cresima per fare un favore a Dio, è inutile accendere una candela a S. Rita o a S. Antonio dei valori dello spirito, sia sem- viene portata avanti in maniera prima degli esami o per fare un pre consapevole e frutto di scelte infantile, ritualista, così da non buon affare, tutto dipende dalle personali. toccare le radici profonde del vi- intenzioni di chi le accende, pos- Per aiutare i ragazzi in questo vere. sono avere un loro significato re- difficile compito si necessita non La fede non è una cosa data ligioso solo quando si è fatto il di un insegnamento astratto, ma una volta per tutte, ma deve cre- proprio dovere e ci si rimette di esempi concreti e vissuti da scere, svilupparsi, maturare. Ma «comunque» alla volontà di Dio. parte di chiunque voglia aiutare in questo mondo materialista do- Anche la partecipazione alla questi ragazzi nella loro crescita ve l'importante è l'autosufficien- vita della Comunità deve andare e maturazione. za, il successo, il denaro, l'avere aumentando spiegando che l'uo- Ci vogliono genitori ed educa- e il possesso, il potere, l'appa- mo credente è colui che concepi- tori religiosamente «aperti», sen- renza, l'esteriorità, stiamo per sce e vive la sua vita come dono za pregiudizi o chiusure. Però essere privati di alcune delle es- di Dio, come risposta di impegno far questo oggi è molto difficile, senziali sensibilità che costitui- personale. La tappa che porta ad la fede sembra non essere più scono l'umanità dell'uomo: l'al- una scelta religiosa decisiva è una caratteristica essenziale truismo, la comprensione degli l'adolescenza. dell'uomo contemporaneo. È in altri, l'amicizia autentica, la ri- nuncia, il sacrificio, la capacità L'adolescente pone molte do- atto una crisi profonda. Molte di riflettere e meditare, il senso mande ed esige risposte serie ed persone si sentono prigioniere esaurienti: arriva a porsi il pro- dell'incertezza, temono di aver del meraviglioso e del mistero. blema del significato ultimo di perso il contatto con Dio. Stiamo perdendo i grandi valori sé, della sua vita, della realtà, de- Abbiamo parlato prima della dell'interiorità. gli altri, della società. Tutte que- crisi religiosa degli adolescenti «La fede vive là dove c'è ste problematiche portano ad ma forse dovremmo sapere che un'interiorità dell'uomo». una crisi. La fede subisce un la crisi di fede avviene più per Perciò si rivela di grandissima dubbio: diventa più personale o quelle persone che sono rimaste importanza educare i ragazzi più superficiale. La presenza di ancorate ad un modo infantile di all'interiorità, a non lasciarsi Dio può essere accettata o rifiu- comprendere e vivere la fede: la sommegere dai messaggi frastor- tata. loro formazione religiosa è fer- nanti del mondo e all'«apertura Occorrerà aiutare l'adolescen- ma ad un'età di 10-12 anni. all'altro», al senso sociale, come te a ben riflettere prima di ogni La religione appare loro come base indispensabile per potersi decisione, perché il suo compor- una realtà da bambini, da bigot- aprire all'Altro, DIO. tamento sia ispirato alla ricerca ti; tale fede viene abbandonata o Monica Borlini 29