Page 18 - N°4 aprile 1979
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cani; 5) aree faunistiche omogenee a gestione so- Essi sostengono: i comparti A e B non possono, ciale della caccia; 6) aziende faunistiche; 7) os- per legge, essere mantenuti perché definita la servatori ornitologici; 8) gli incentivi e i criteri di «carta delle vocazioni faunistiche della Regio- risarcimento danni all'agricoltura; 9) gli inter- ne» vi sarà solo la Zona Alpi (zona di caccia venti di ripopolamento; 10) gli interventi di vigi- controllata, oasi di protezione, di ripopolamen- lanza; 11) altri interventi di carattere tecnico; to, ecc. ecc...) per cui si deduce che vi è la vo- 12) un piano finanziario di attuazione del piano lontà di limitare ulteriormente la caccia alla mi- agro-faunistico. gratoria in Zona Alpi, con l'apertura, anziché al Sul merito dei dodici punti indicati, si assu- 18 agosto, alla terza domenica di settembre e la mono le seguenti considerazioni. chiusura alla quarta domenica di novembre al posto del 31 dicembre. Quindi, in certi ambienti * La nuova legge ha completamente cambiato vi è la volontà di mortificare ulteriormente i mi- il modo di esercitare la caccia; che la gestione gratoristi concedendo di cacciare la selvaggina del territorio non può più essere deciso al verti- migratoria per soli tre giorni alla settimana dal ce, politico o di associazioni venatorie ai vari li- 1° ottobre al 30 novembre, anziché cinque gior- velli, ma discussa e decisa da tutti gli interessati ni come previsto dalla legge. Vale quindi sottoli- o coinvolti nell'esercizio della caccia. neare che: a) la gestione del territorio Zona Alpi * I proventi che versano i cacciatori devono va fatta unitariamente, con limitazione e disci- essere amministrati e ripartiti sul territorio in pline drastiche per quanto riguarda la stanziale; modo equo e con piani comprensoriali decisi a b) il flusso dei cacciatori stanzialisti va regolato maggioranza dagli interessati alla gestione del in base alla densità della selvaggina autoctona; territorio che pongono in primo piano la Comu- e) l'identificazione della Zona Alpi deve essere nità Montana, come organismo stabile democra- vista ed identificata nello spirito e nella lettera ticamente eletto e con propri organi pluralistici e della norma delFart. 38 e pertanto, PAnuu con i portatori di tutti gli interessi locali. cacciatori migratoristi, (e sono tanti) propone che l'attuale confine «a valle» della zona A, de- * La Zona Alpi, per le sue caratteristiche ve essere identificata come confine della Zona morfologiche, per la consistente tipica fauna e Alpi, e tutto il restante territorio si debba rico- flora, per una sua riconosciuta autonomia ge- noscerlo come zona di caccia controllata; d) PA- stionale si presta ad una originale esperienza ve- nuu propone la realizzazione sul territorio del- natoria, perché si realizzino le condizioni demo- l'Alto Serio di un nuovo osservatorio ornitologi- cratiche e non particolaristiche, ed a tale riguar- co in aggiunta a quello di Bossico per consentire do, PAnuu, per le sue caratteristiche originali si un più completo studio sulla migrazione dell'a- pone come elemento equilibratore assieme con i vifauna e della nidificazione, sulPecologia, eto- politici per dirimere la diaspora tra le varie ten- logia, di cui all'art. 20 dell'attuale legge. denze venatorie e per mettere in moto un ruolo da parte delle associazioni venatorie che fino ad L'Anuu Alto Serio, intende realizzare delle oggi non hanno mai voluto ai fine di correggere convergenze, nello spirito e nelle norme dell'at- e bloccare le gestioni verticistiche di notabili tuale legislazione, con le forze politiche, venato- squalificati e fuori tempo. rie, amministrative, protezionistiche, ecc., e ciò per una gestione meno isterica dello sport della L'Anuu Alto Serio, prende atto che alcuni caccia. L'arte venatoria va esaltata e riconosciu- presidenti locali aderenti ad altre associazioni, ta come un momento profondamente umano senza consultare i loro associati hanno provve- sotto tutti i punti di vista; questa passione è nata duto a sottoscrivere un ciclostilato predisposto in noi prima ancora di noi stessi, e con tutte le dalla sede provinciale dove viene riproposta, per nostre forze intendiamo mantenerla come diritto la Zona Alpi, l'inclusione della Zona «B»; rileva sancito dalla carta costituzionale, dalla legge che che ciò è in contrasto con l'attuale legislazione regola la caccia e, in primo luogo, perché è lega- (art. 38) e che pertanto non ha nessuna pratica ta alle prerogative umili ma nobilitanti dalle per- possibilità di essere riconosciuta come una pro- sone che a tale sport si dedicano. posta originale, ma si identifica in una mistifica- zione che gli aderenti alFAnuu non accettano. (Gino Scolari) XVIII