Page 12 - N°4 aprile 1979
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L 'INFORMAZIONE L'informazione chiacchierata dell'incredibile, più sono chiaccherati. Lo sa bene lo strillone del giornale che di tan- to in tanto grida «Senzazionale! una disgrazia in Dove c'è gente, c'è animazione: si parla, si paese» e attira l'attenzione della gente come se grida, pochi tacciono... Ma di che cosa si parla? stesse vendendo frutta e verdura. Lo sanno an- a cosa porta questo parlare? che le radio locali che non esitano a rendere I fatti della cronaca nazionale entrano poco in pubblici drammi familiari per soddisfare la mor- questo parlare e quando c'entrano ognuno, più bosa curiosità di chi vuoi sapere. che discutere riporta, quasi per vedere se ha im- Le occasioni per chiaccherare sono tante: sul parato bene la lezione, quello che ha letto sul pulman quando si va al lavoro (e ognuno ha im- «suo» giornale oppure sentito a quel canale del- mancabilmente un suo «contributo» d'informa- la tv o a quel giornale radio a cui lui ha dato il zione da dare), quando si fa la spesa, quando si suo assenso. è all'osteria, quando si è dalla parrucchiera, La partita invece è uno dei punti attorno a cui quando si è in piazza («Hai sentito? Ho fretta, la discussione non si esaurirebbe mai; tutti i par- però bla, bla, bla... e adesso che ho tagliato i ticolari sono stimoli per una analisi approfondi- panni addosso a tutti lasciami andare a casa ta. mia!»). Però è la cronaca locale, specialmente i fatti spicci, che fanno parlare molto; e più hanno Tempo fa, il chiaccherare dalla parrucchiera aveva deciso che una ragazza di 13 anni che sta- va a... era incinta. Su questa decisione ognuno ha fatto i suoi ricami e le sue recriminazioni ci contro questa generazione già corrotta in tenera età. Ora sta che in quel posto stavano due ra- gazze di 13 anni. Una delle due, venuta a cono- scenza della cosa, mentre tornava da scuola si rivolge all'amica e le dice: «Ma non me l'avevi detto!»; e quella chiede «Che cosa?». «Che sei incinta» replica l'altra, e racconta la notizia na- ta nel negozio della parrucchiera. L'amica ri- sponde: «Io non sono; allora sei tu!» e si rivolge all'altra. E questa scherzando replica «Pensa! non sa- pevo che le chiacchere della gente potessero met- cose olefre da alcuni" termi incinta! Questo a educazione sessuale non me l'avevano insegnato». Beate loro che riesco- no ancora a scherzare sulla meschinità degli adulti. Quello che stupisce è l'estrema leggerezza o la malafede con cui uno riporta le notizie più fan- tasiose e impensabili senza cercare anche solo una prova che quello che dice è documentato; dopo con una «facia de tòla», quando viene smentito dai fatti, dice «ma a me hanno detto così! Se io ho riportato non c'entro!» e non di- venta neppure rosso. In questa ipocrisia qualcu- XII
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