Page 28 - 1985 N.10 OTTOBRE
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Contro la fame cambia la vita A volte leggendo studi o arti- sabilità di questa ingiustizia to sulla povertà, intesa come va- coli sulla fame nel mondo pare strutturale ed istituzionalizzata lore positivo (avere il necessario, che questa vergogna del nostro ad anonime e funeste società non il superfluo); tempo si possa risolvere solo o multinazionali, o ad uno o due - acquistare una maggiore co- principalmente con maggiori colossi industriali o potenze poli- noscenza sui problemi del mon- aiuti (tecnico-economici) con de- tiche imperialistiche ... Se queste do leggendo e diffondendo libri, cisioni politiche che riguardano i società esistono è perché i loro riviste, giornali; governi con trasferimenti di ca- fondatori e promotori ed i loro - recuperare e vendere materia- pitali e di tecnologie o con una clienti sottomessi, sono uomini, le da riciclare (carta, stracci, fer- migliore organizzazione del com- e (quello che è peggio) sono spes- ro, ecc.) evitando di buttare mercio internazionale. so uomini cristiani. Molti gover- qualsiasi oggetto ancora riutiliz- ni sono quello che sono: insensi- Certo tutto questo è urgente e zabile; bili alla fraternità e incapaci di necessario, ma non può accon- contenere le cause e gli agenti - acquistare vestiario e mobili tentare il cristiano. dell'ingiustizia, perché i loro cit- usati; La soluzione non può essere tadini non si mettono d'accordo - limitare l'uso di energia (elet- solo economico politica, ma an- per sacrificarsi, per non odiarsi, trica, riscaldamento, trasporti); che etico-culturale-religiosa: per rinunciare ai loro desideri af- finchè, infatti, non cambierà il -vivere in comunità; fannosi di avere sempre di più, nostro modo di vivere, non po- - usare abitualmente trasporti per ridurre il loro tenore di vita, tremo dare un contributo risolu- pubblici o a basso consumo di affinchè possa essere mitigata la tivo per chi soffre. Le cause prio- energia; povertà che flagella l'immensa ritarie della fame sono dentro di - acquistare prodotti a bassa maggioranza degli uomini. noi, nel nostro egoismo, nella sofisticazione e boicottare pro- All'uomo dei consumi, ego- volontà spietata di difendere i dotti di imprese che operano centrico, egoista, più ossessiona- nostri privilegi, spesso spaccian- sfruttando i paesi in via di svi- to dal possedere che dal condivi- doli per diritti acquisiti ad ogni luppo; dere, schiavo dei bisogni che egli costo nella convinzione che solo stesso si crea, insoddisfatto ed - aderire a scelte personali pro- la nostra cultura è «veramente» invidioso, e per il quale l'unico fetiche (abbiezione di coscienza, cultura ed ha quindi valore, e di principio morale è quello di ac- abbiezione fiscale, volontariato conseguenza va «esportata» ... e cumulare sempre più profitti ad internazionale); imposta anche, se necessario. Le ogni costo, noi proponiamo - partecipare ai campi di lavo- cause prioritarie della fame degli l'uomo «servitore» l'uomo che ro; altri sono proprio dentro di noi, non aspira ad avere di più, ma ad nel volerei ostinare a vivere in un - scegliere un tipo di alimenta- essere migliore, a sviluppare la benessere materiale sempre mag- zione alternativa contro abitudi- sua capacità di servizio verso gli giore, nello spreco senza scrupoli ni consumistiche. altri nella solidarietà, capace di di beni, di ricchezze di risorse. (Il vivere felice nel «sufficiente», Dal sussidio-guida «contro la popolo americano 220 milioni di misurato con il «metro» sociale fame cambia la vita» promosso persone pari al 60Jo della popola- dei bisogni e dei diritti altrui. dal Comitato Ecclesiale per la zione mondiale consuma da solo Campagna contro la fame nel il 30% delle ricchezze e risorse Ecco alcune proposte di inizia- disponibili). tive già sperimentate a livello mondo. personale: Sarebbe molto comodo e tran- Grassenis Battista e quillizzante attribuire la respon- - scegliere uno stile di vita basa- Bendotti Stefania 28