Page 9 - N°10 ottobre1978
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dioattive). Vista la gravita del problema, si sen- tiva il bisogno di una informazione più comple- ta e di una maggiore partecipazione della popo- lazioni interessate alla decisione da prendere. La Comunità montana rispondeva con la creazione di una commissione tecnica incaricata di studia- re ulteriormente il problema; frutto di questo lavoro è la relazione tecnica nella quale i tecnici indicano come problemi non risolti la percen- tuale di radioattività all'interno della miniera e la sistemazione delle scorie radioattive (discari- ca). Le popolazioni che vedono il loro paese coin- volto nella faccenda Uranio di Novazza, da tem- po si sono mosse e dopo la redazione dei tecnici hanno espresso volontà contraria allo sfrutta- mento della miniera. Accanto a loro si sono mosse forze sociali, consigli di fabbrica, parroci, gruppi e sezioni di partiti; la richiesta attuale è: 1) ulteriore informazione sui problemi rimasti a- perti; 2) riconoscimento di un comitato popola- re di controllo; 3) attuazione di un referendum popolare sul problema. Anche nei nostri paesi del problema si parla, ma l'impressione è che non ci riguardi da vicino e che aspettiamo che la decisione la prendano le Festa Sociale AVIS Gorno-Oneta. autorità: per questo ognuno di noi si è guardato bene dal partecipare alle assemblee. La costruzione della Scuola Me- dia alla seconda soletta.