Page 20 - 1989 N.3 MARZO
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[LE CHIESE DI GORNO l 3 s.s. TRINITA' La chiesa della S.S. Trinità era no 1774. Questi fu Giovanni Gi- della Chiesa Parrocchiale, servir già esistente prima della fine del bellini fu Andrea, nativo di que- messa e portare il turibolo nelle XVI sec., anche se è verosimile sto paese. L'impegno di questo processioni e far quanto occor- ritenere che successivamente essa uomo durante la fabbrica della rerà anche in occasione delle Co- sia stata fatta oggetto di amplia- nostra chiesa fu veramente sin- munioni, Officio de' morti; sia menti e ristrutturazioni. Infatti golare e perché aveva saputo te- tenuto suonare le due campane nei capitoli per il curato in data nere a mano e fare risparmi, fu dell'Oratorio della S.S. Trinità 29 giugno 1594 viene deliberato nel caso di dare anche delle buo- per il cattivo tempo da principio come lo stesso «sia obligato al dì ne offerte». di maggio sin tutto Settembre di della S.ma Trinità a dir la mesa Anche il «romito» doveva sot- ciaschedun anno; dovendo al- alla gisiola posta in Grumello et tostare ai capitoli fissati dal Co- tresì suonar l'A ve Maria la sera e la terza festa di Pasqua di Resu- mune. In data 31 ottobre 1787 il la mattina ed anche il mezzogior- recione et la terza festa della Consiglio Comunale di Gorno no, se non fosse assente per suoi Pentecoste»; lo stesso «obbligo» nominava con 20 voti favorevoli bisogni; si dichiara che l'eremita è ripetuto nei capitoli del 26 ago- e 9 contrari come «eremita» che verrà eletto sia tenuto suona- sto 1631: «il giorno della S.ma dell'Oratorio della S.S. Trinità re le campane suddette per il cat- Trinità sia de obligo andar in certo Giovanni fu Bernardo Chi- tivo tempo come sopra sì di gior- Grom à cantar mesa». soletti di Villa d'Ogna, con «ii no, come di notte. L'elezione Fu consuetudine della Parroc- sottoscritti capitoli: doverà pa- s'intende duratura per un anno, chia e del Comune di Gorno te- gare l'annuo affitto di lire trenta ed anche più tacitamente conti- nere nella casa attigua alla chiesa all'Oratorio sud.to della S.S. nuando». della S.S. Trinità un romito (re- Trinità entro il mese di ottobre; La chiesa della S.S. Trinità ha met); a tal proposito scrive Don che sia tenuto dare idonea garan- un tetto a due spioventi, rifatto Ceruti: «Se fossero vivi i nostri zia di pagare detto anno e per la nel 1981 ed il portale centrale in vecchi ci parlerebbero di un ro- buona custodia de' paramenti, e pietra che reca l'anno 1633 e la mito di molto garbo che fu alla mobili di detto Oratorio; che sia scritta «Introite in atria eius»; Trinità e che mancò ai vivi l'an- tenuto assistere alle F onzioni pure le 3 finestre sono contorna- te in pietra. Il tetto all'interno è a vista ed è sostenuto da due archi con arco trionfale più ristretto che immette nel presbiterio so- praelevato di tre gradini con 8 lu- nette e volte ad ombrello. Il suo- lo è in cotto, mentre l'altare maggiore è dotato di predella in pietra intarsiata. Presenti nella chiesa pure una tela dipinta della S.S. Trinità con S. Martino e S. Giovanni ed un paramento per altare con festoni di fiori e dora- ture in legno. Sul campanile so- no collocate due campane: la più antica reca inciso l'anno 1595 e la dicitura «A folgore et tempe- state libera nos Domine», l'altra porta la data 1769 e un'identica dicitura. La chiesa della S.S. Trinità in una foto recente. Amerigo Baccanelli 20
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