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COMUNE DI GORNO ATTIVITà DELL’ECOMUSEO Progetto di riordino ed inventariazione Il riordino ha permesso inoltre di comprendere che dell’archivio minerario l’archivio, formato da documentazione conservata Il Comune di Gorno, nell’ambito di un programma e concentrata nella sede della direzione mineraria a fnalizzato alla tutela e valorizzazione del patrimonio Campello, riguarda non solo i cantieri minerari delle storico-culturale, ha promosso e fnanziato un progetto di concessioni della Valle Seriana e Valle Brembana, ma riordino ed inventariazione dell’archivio minerario. anche di altre località dell’Italia settentrionale e della I documenti del fondo, salvati dall’abbandono e dalla Sardegna. I documenti conservati derivano da fondi dispersione grazie all’interessamento e all’intervento appartenenti ad imprese industriali private straniere di alcuni cittadini ex minatori di Gorno, si trovano in all’incirca sino agli anni 1941-1942, poi italiane a deposito in un locale del Museo minerario di Gorno. partecipazione statale (tutte confuite in seguito nell’Eni). Un accordo stipulato nel gennaio 2015 dall’Ecomuseo A titolo d’esempio, oltre ai documenti della Samim (già delle miniere di Gorno, rappresentato dal Comune di Ammi e ancor prima Sapez), sono state individuate anche Gorno, con l’Archivio di Stato di Bergamo (titolare del quelle dell’Unità Fluorite Lombardia - Fluormine spa e fondo), autorizza il comune a detenerlo per 5 anni con Montedison spa, Unità Fluorite Trentino Alto Adige - l’impegno dell’Ecomuseo a riordinarlo, inventariarlo e Silicifera Tridentina spa e Montecatin Edison spa, quelle valorizzarlo. dello stabilimento elettrolitico di Ponte Nossa e quelle, In precedenza, nel 1990, a seguito di un sopralluogo del più ridotte in consistenza, della Mineraria Sarda e delle miniere di Pestarena. direttore dell’Archivio di Stato di Bergamo, una parte L’archivio si presenta quindi come un complesso della documentazione (in prevalenza mappe e carte di fondi che si è formato e aggregato nel corso del topografche) era stata trasferita nei depositi dell’Archivio tempo in dipendenza del susseguirsi dei titolari e di Stato e nel Museo etnografco dell’Alta Val Seriana dell’accentramento in Gorno di funzioni e competenze. in Ardesio. Nel 2006 il complesso documentario viene Molta documentazione riguarda il personale, le laverie, sommariamente sistemato e, a conclusione del lavoro, i laboratori chimici, le convenzioni con i privati per prodotto un elenco di consistenza. l’occupazione di terreni, i sondaggi e gli uffci tecnici Il progetto di riordino viene cofnanziato dall’Assessorato e amministrativi. Purtroppo le lacune non mancano, in alla Cultura della Regione Lombardia e dalla Fondazione quanto si tratta del materiale superstite alle dispersioni e Comunità Bergamasca negli anni 2015 e 2017. L’incarico sottrazioni avvenute a partire dal 1982, anno di cessazione per la realizzazione viene affdato al’archivista Sergio defnitiva delle attività minerarie. Primo Del Bello, che aveva steso il testo del progetto e Al complesso documentario è stata assegnata fornito assistenza per il reperimento dei fondi necessari a una denominazione che dovrà essere confermata coprirne le spese. successivamente con la realizzazione di ricerche e studi Il piano di riordino ed inventariazione, approvato di carattere storico-economico che permetteranno di dalla Soprintendenza archivistica e dal Direttore chiarire le relazioni fra le varie sedi delle miniere e la dell’Archivio di Stato di Bergamo, è stato diviso in direzione di Gorno. due lotti: il primo prevedeva una ricognizione generale Le unità archivistiche di Bergamo e di Ardesio, in parte della documentazione, una verifca dei problemi di connesse e complementari a quelle di Gorno, sono state recupero delle schede dei documenti conservati presso momentaneamente lasciate in due sezioni aperte alla l’Archivio di Stato a Bergamo ed il museo di Ardesio, consultazione pubblica. Per ora la Soprintendenza non oltre ai i problemi di informatizzazione mentre il secondo intende modifcarne la classifcazione. lotto comportava la schedatura delle unità archivistiche Per indagare sulle società minerarie sono state effettuate (fascicoli, atti, registri, tabelle, disegni) e un’indagine delle visure camerali che peraltro, salvo qualche caso, sulle ditte che si sono succedute nel tempo nella gestione non hanno consentito di reperire informazioni utili delle attività estrattive per la compilazione delle schede alla redazione di un loro proflo storico. Scarse sono soggetto produttore. anche le notizie che si trovano sia in bibliografa che Il recupero della base dati informatica realizzata negli anni sul web di molte di questa ditte, in quanto sono state 1999-2000 dalla Cooperativa Archimedia sui documenti studiate in prevalenza in relazioni ai luoghi di attività di Bergamo e Ardesio ha permesso di avere a disposizione dei cantieri minerari. Si ravvisa quindi la necessità di non solo le schede archivistiche descrittive delle unità, approntare uno studio più esteso che tenga conto della ma pure tutte le immagini ottenute con le scansioni titolarità degli esercenti, delle politiche energetiche effettuate a suo tempo della mappe. Si tratta di oltre 600 nazionali attuate e delle normativa vigente nel corso del immagini che senza questo intervento sarebbero rimaste tempo. In questo modo sarebbe possibile trovare una dimenticate in un vecchio pc del museo di Ardesio. spiegazione alla dispersione e frammentazione che ha 31