Page 44 - N.155 LUGLIO 2015
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A ONEtA MILLENARIO DELLA PARROCChIALE: TRA CALENDARI E PROPOsTE È tempo d’estate e, come preannunciato nello scorso numero di questo nostro giornale, è tempo di festeggiamenti in occasione del millesimo anniversario dalla fondazione della nostra chiesa parrocchiale. Vi avevamo fornito un primo abbozzo di quello che sarebbe stato il programma degli impegni in vista di questa preziosissima ricorrenza, ma è ora il momento di essere puntuali e riportare gli eventi che andranno, passo passo, affastellandosi. Ad aprire le danze è stata la serata di natura storica del 21 giu- gno, durante la quale Angelo Dallagrassa ha guidato lungo un percorso di ricostruzione delle fasi salienti che la nostra chiesa ha attraversato nei suoi mille anni di storia. Ora, a seguire, è in programma una serata in compagnia dei cari amici del Teatro Minimo, che domenica 12 luglio ci proporranno una lettura te- atrale di natura mariana. Con la fne di luglio, avvicinandoci al cuore pulsante dell’anniversario, fssato in occasione della festa patronale del 15 agosto, andranno accentuandosi anche le possi- bilità di diretta preghiera. Un primo momento forte in tal senso è previsto per sabato 25 luglio, con una preghiera di consacrazione a Maria. Nelle giornate ormai prossime a Santa Maria Assunta dell’11, del 12 e del 13 agosto, poi, sono previste Sante Messe, con predicazione tenuta da padre Angelo Epis. La vigilia patro- nale, venerdì 14 agosto, sarà invece in programma un concerto di canzoni mariane. Per chiudere in bellezza, è proprio il caso di dirlo, la Santa Messa di sabato 15 agosto, cui seguirà la proces- sione per le vie centrali del paese, sarà celebrata dal nostro caro vescovo, monsignor Francesco Beschi. Insomma, questa veloce repertorio carrellata dà l’idea di come debba essere forte la volontà collettiva di festeggiare questo compleanno millenario, occasione di recupero delle nostre radici comunitarie e spirituali. Come già fatto, ricordiamo che la comunità è invitata ad addobbare le proprie case e le vie del paese in segno di festa, così da impreziosire ulteriormente quanto già ci è offerto e dare, ciascuno a modo proprio, un contributo attivo a rendere questa ricorrenza ancora più luminosa e solenne. 44