Page 116 - il viaggio dello zinco
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La laverìa è un piccolo mondo infernale: un fragore digrignante di ferraglie la empie, V tolto. & altissimo, come se mostri spaventosi stritolassero, con le loro implacabili mascelle possenti, 14/2 senza un istante di sosta, frantumi di catene, valanghe di macigni... Ulto E' un tamburellamento di ciottoli, un grandinare di pietre intermittente... Lo zinco è proprio qui che sottoscrive il suo atto di nascita. Da queste manciate di sporca sabbietta usciranno un giorno un imbuto, un elemento di pila, un cliché. Y r Ma quanto mondo dovrai percorrere, o calamina della mia bergamasca, dopo che da questo momento ci saremo separati... Renzo Larco Rivista di Bergamo, dicembre 1927 /«te Zu ccone JUH/2-/WL I p»-^ f- arac* JL(jntmAl& t* fi > ? R.Z d/.fi.fA«a Sk WS. MI ^/KtLBadt C A 4030 909 \
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