Page 5 - 1988 N.12 DICEMBRE
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4) è allenamento ai grandi l .__R __ i_f_I_e_s_s_i_o_n_i __ s_u_II_' _O_r_a_t_o_r_i_o_______.. do::::::~::;ital'esercizio della pietà, della preghiera e dell'im- pegno perseverante i nostri ra- Mi permetto di scrivere alcune ro con pazienza e fiducia, amore gazzi diventando i giovani del riflessioni sul significato e l'im- e dedizione nell'acquisire queste domani, sappiano essere genero- portanza di un oratorio in una forze morali e cristiane necessa- si e pronti al sacrificio, alla ri- parrocchia, prendendo spunto rie per una loro formazione per nuncia per se stessi e per coloro dagli scritti di Paolo VI. essere degli atleti del domani. che incontreranno sul loro cam- mino. «L'oratorio è infatti la pale- stra delle forze morali e religiose; 2) scuola di bontà e della pietà è la scuola della bontà e della Un grande allenatore in questo 5) è la tessitura delle pietà; è il laboratorio delle co- esercizio è S. Francesco d'Assisi, buone amicizie scienze giovanili; è l'allenamento con la sua «Preghiera semplice»: Ognuno di noi non esiste per ai grandi doveri della vita; è la «dove c'è odio io porti l'amore; se stesso, ma per vivere con gli tessitura delle buone amici- dove c'è offesa io porti il perdo- altri e per gli altri. Vivere con gli zie ... ». no; dove c'è tristezza io porti la altri significa aprirsi, accettarsi, Riflettendo ora su ciò che il gioia ... ». prendersi per mano e camminar:e compianto Pontefice ha scritto, nella strada della vita. Ecco il si- mi permetto di trarre alcune con- 3) laboratorio delle gnificato che vogliamo dare al siderazioni. coscienze giovanili nostro piccolo oratorio con l'aiuto di persone adulte, giovani Gli adulti siano maestri per i l) palestra di forze morali giovani insegnando con la loro volenterosi, nell'essere a fianco e religiose stessa vita ciò che vale di essere del sacerdote della nostra comu- nità per il bene e la formazione In una palestra, tanto di moda vissuto, nel renderli esperti al be- dei nostri ragazzi e giovani, uo- oggi, i giovani e i ragazzi non so- ne e alieni al male, perché abbia- mini del duemila. no soli, ma trovano persone pre- no a rendere la nostra società più parate e disposte ad insegnar lo- giusta e umana. Don Lino Oratorio: un invito ai ·Genitori Parlando per la prima volta al- dei serramenti, altri si sono dedi- di dolci, caramelle, bibite e tante la popolazione di Oneta, Don Li- cati alla pulizia degli ambienti, altre leccornie. no ha subito espresso il desiderio da un vecchio armadio, con non Fanno splendida cornice il di voler fare qualche cosa per i poca abilità, si è creato un bar, quadro di Don Bosco, che negli giovani, essendo molto sensibile qualche bel colore alle tendine oratori ha creduto tanto e pro- a questo problema ci ha detto: - delle finestre e il tutto completa- prio con gli oratori ha fatto tan- Sono pochi, ma ci sono-. to dagli acquisti di Don Lino: un to, il ritratto di una bimba che Chi è stato sensibile a questo bel ping pong, due calcetti, un sembra cercare la compagnia dei messaggio si è dato da fare; in- tam tam, alcuni giochi elettronici nostri bambini, il poster gigante fatti in pochi giorni e con pochi hanno fatto di una stanza una di una città di notte, una Madon- mezzi finanziari, nelle sale sotto- bellissima sala giochi, per non na su quadro tridimensionale e stanti la casa parrocchiale si è parlare degli allegri tavolini rossi parecchi altri quadretti che ab- creato l'oratorio. con sedie nere che hanno arreda- belliscono le sale. Alcuni volontari si sono dati to un piccolo bar, che per la Cari genitori, l'inizio dell'ora- alla tinteggiatura delle pareti e gioia dei bambini è stato fornito torio o come lo volete chiamare 5