Page 33 - N°12 dicembre 1978
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CANTONI 29/10/78 Carissimi amici, Dopo un lungo silenzio eccomi finalmente di nuovo a voi. Ho avuto la gioia di avere qui con me per 3 settimane i miei genitori ed il parroco. Hanno potuto vedere con i loro occhi e rendersi conto, anche se minimamente, di che cosa sia l'A- frica -e dove lavoro io. Senz'altro vi avranno raccontato quello che hanno visto. Dalle lettere che ricevo, sembra che abbiano preso anche loro il mal d'Africa. Di fronte alla miseria non si può rimanere insensi- bili. Ma non è esattamente di questo che vorrei parlarvi oggi. Vorrei piuttosto farvi una breve radiografìa della mia missione. Da 2 mesi sono stato nominato parroco di U- longwe. Anche se ho l'elettricità in casa e sto sulla strada asfaltata Ulongwe è da tutti cono- sciuta come la missione più diffìcile della Dio- sapere che qui, per andare a scuola, bisogna pa- cesi di Mangochi. Tutta gente importata appar- gare 2.500 lire più 2.500 lire di divisa; il che signi- tenente a diverse tribù. Ignoranza e miseria pos- fica, per i più fortunati, 20 giorni di lavoro. E se sono essere le due parole che li caratterizzano. i figli sono due o tre da mandare a scuola? I Si calcola che l'85% siano analfabeti. Bisogna calcoli sono presto fatti. La Scuola: ci si accontenta. XXXIII