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Il problema dell'Animi dolarismo e comunque spopolamento della valle con il conseguente impoverimento economico, culturale, sociale. Non è giusto che i lavoratori e La Samim subentrata all'AMMI nella gestio- tutta la popolazione che hanno già pagato con ne delle aziende del gruppo minerario metallur- la salute sia nell'ambiente nocivo della fabbrica gico, ne continua la politica ottusa già da ora e- che nell'ambiente naturale degradato in tutte le vidente nei piani presentati dalla nuova società sue componenti subiscano ancora una volta la dai quali traspare la non volontà di cogliere le prepotenza di chi a tavolino manovra e decide potenzialità produttive della nostra zona, poten- della sorte altrui basandosi esclusivamente su zialità attestate da diverse fonti: dagli studi fatti calcoli matematici e di profitto immediato. È ne- dai sindacati, dalla relazione fatta dal Ministero cessario dunque che i lavoratori e tutta la popo- dell'Industria nel 1975, dalla relazione del prof. lazione assuma un ruolo attivo sia per avere Masaccio dell'Università di Roma. In effetti la l'informazione esatta della situazione che demo- logica che sembra essere seguita dalla Samin è lirebbe le false certezze che circolano (il credere quella della produzione a bassi costi in poche a- che la situazione comunque verrà risolta dall'in- ziende efficienti a bassa conflittualità sindacale. tervento miracolistico dei sindacati e dei politici Logica tipicamente imprenditoriale che non tie- ecc.) e per muoversi collettivamente per trovare ne conto delle esigenze occupazionali locali. una soluzione. In particolare i lavoratori attra- Nella nostra valle la miniera e lo stabilimento verso il Consiglio di fabbrica dovrebbe creare le coprono gran parte della domanda di lavoro per condizioni per un controllo democratico della cui una ulteriore riduzione di addetti causereb- gestione aziendale. be emigrazione, nella migliore delle ipotesi pen- Gruppo Autonomo Corno Da L'Eco di Bergamo del 29/11/78 UN INCONTRO PROMOSSO DALLA DC LA MINIERA DI URANIO A NOVAZZA UN AMPIO DIBATTITO A CLUSONE elusone, 28 la battaglia dei manifesti, quasi tutti polemici Più attuale che mai è qui, in Alta Valle Seria- nei confronti della De, accusata — a torto — di na, il dibattito intorno al problema della minie- ambiguità, e degli slogans un po' demagogici, è ra di uranio di Novazza; il discorso appare lon- giunto il momento dell'impegno di tutti e di cia- tano dal definirsi come compiuto perché sempre scuno per una analisi più rigorosa e più organi- aperto ai nuovi contributi, alle indagini conosci- ca dello spinoso problema. tive, all'approfondimento degli esperti. Un'ulte- All'intervento introduttivo del dott. Carmina- riore riprova di ciò è scaturita dall'incontro in- ti, ha fatto seguito la relazione della dott.ssa Li- formativo, svoltosi domenica, 26 novembre a dia Failla, incaricata di radioprotezione alla Clusone, presso l'Istituto "Sagesse" ed organiz- Cattolica di Roma, sul tema: "Rischio nucleare zato dalla Democrazia cristiana sui problemi in una miniera di uranio". La dott.ssa Failla ha connessi all'estrazione ed alla utilizzazione di stimolato l'attenzione del pubblico sulle caratte- minerale d'uranio. ristiche delle radiazioni ionizzanti e sugli effetti In apertura dei lavori il dott. Carminati, se- di alterazione che esse possono provocare sulla gretario politico della De di zona, dopo aver ri- materia cellulare, in conseguenza della cessione volto un saluto ai presenti, ha ricordato come il di energia che questa subisce. Non è tuttavia un suo partito avverte, con sempre maggiore sensi- capitolo chiuso la questione relativa agli effetti bilità, un'esigenza di chiarezza intorno ad un cancerogeni che le radiazioni ionizzanti possono problema che non solo preoccupa, ma tanto ap- provocare sull'intero organismo vivente. Siamo passiona le popolazioni della Valle Seriana. Dopo nel campo del probabilistico, di gran lunga più xv