La Chiesa del Crocefisso
PAPA GIOVANNI XXIII
Per ben due volte il futuro Papa Giovanni XXX è presente nella storia di Gorno. La prima volta troviamo la sua firma apposta sul documento datato 25 giugno 1908 che autorizza la costruzione del santuario del SS. Crocifisso, lungo il torrente Riso. In quegli anni don Angelo Roncalli è segretario del Vescovo di Bergamo Mons. Radini Tedeschi. Quasi trentanni dopo, nel 1937, Mons. Angelo Roncalli, ora arcivescovo di Areopoli (Bulgaria) e delegato apostolico di Costantinopoli, è ospite nella nostra comunità. In quell'anno dal 5 al 12 settembre si tengono grandi festeggiamenti in onore del S.S.Crocifisso; sabato 11 settembre Mons. Angelo Roncalli giunge a Gorno, da molto tempo invitato dal parroco. Il giorno successivo (domenica) alle ore 5,30 l'arcivescovo è già nella chiesa parrocchiale per la santa messa mentre a quella delle 10 terrà l'omelia sul santo Crocefisso. Alla sera della domenica la conclusione dei festeggiamenti con una solenne processione; scriverà poi il parroco " il Taumaturgo Crocifisso che dopo otto giorni di permanenza in parrocchia fa ritorno alla sua chiesetta. Laggiù, sul piazzale Mons. Arcivescovo rivolge un 'ultima parola in onore del S.S. Crocifisso ed imparte l'apostolica benedizione". Sia all'andata che al ritorno Mons. Roncalli fu accompagnato con l'auto messa a disposizione dal direttore delle miniere di Gorno. Papa Giovanni XXIII provava molta venerazione per il Crocifisso, lo si rileva dai suoi scritti: "Il segreto del mio sacerdozio sta nel crocefisso che volli porre di fronte al mio letto. Egli mi guarda e io gli parlo. Nelle lunghe e frequenti conversazioni notturne, il pensiero della redenzione del mondo mi è apparso più urgente che mai… Quelle braccia allargate dicono che egli è morto per tutti, per tutti; nessuno è respinto dal suo amore, dal suo perdono.” ( Da "Quindici letture" di Loris Capovilla)