Tacheometro

    • Miniere di Gorno

Miniere di Gorno

Tacheometro in uso all’ufficio topografico di Gorno nel 1960

Descrizione:

Salmoiraghi, Milano

misure (unità: mm): Altezza: 333 – Larghezza: 105 – Lunghezza: 125

Lo strumento poggia su una piattaforma triangolare equilatera, con gli angoli arrotondati. Uno degli angoli è segnalato con un punto rosso al fine di individuare l’aggancio nella custodia. La superficie inferiore ha dei rialzi sagomati ad incastro per agganciare la piattaforma ai fermi della custodia; al centro è il vano filettato per l’avvitamento alla madrevite del treppiede. Un altro triangolo, simile al primo ma appena rialzato, che si appoggia sul vano filettato, funge da guida per la parte inferiore delle tre viti calanti, disposte negli angoli, a 120°. Le viti sporgono dal basamento dello strumento, a base triangolare con spigoli arrotondati ed alzata retta. Nella parte inferiore fuoriesce il mozzo, con un piccolo incavo per ospitare la testa della madrevite del treppiede. Al di sopra del basamento è l’alidada, che ha una base cilindrica da cui, senza soluzione di continuità, impostano i montanti a pianta rettangolare e appena aggettanti al di fuori del perimetro della base. Sulla superficie laterale della base dell’alidada sono (procedendo in senso antiorario): la vite a bottone (con profilo dodecagonale mistilineo segnalata da un punto rosso al centro della testa) per il blocco dell’alidada rispetto al basamento; la vite a bottone per gli spostamenti micrometrici azimutali; lo specchio metallico, ruotante e di inclinazione variabile, per illuminare i cerchi graduati e l’apparato di lettura degli stessi; il vano cilindrico, raccordato in modo liscio alla superficie della base, della livella torica, disposta parallelamente alla direzione individuata dai centri delle basi dei montanti; la leva di blocco dell’alidada al cerchio orizzontale. Sul montante in corrispondenza di questa leva è la vite a bottone (con un grande disco cilindrico listellato) che blocca le rotazioni zenitali del cannocchiale e la vite per gli spostamenti micrometrici. I montanti hanno un coronamento semicircolare che si allinea al profilo della traversa del cannocchiale (la cui sagoma prismatica complessa ingloba anche il collare di sostegno del cannocchiale e il dispositivo di lettura dei cerchi). Il cannocchiale, a lunghezza costante, con ingrandimento 22X, ha un profilo cilindrico per la parte oculare (munito di adattamento alla vista) e, dopo un piccolo segmento ancora cilindrico all’uscita dalla traversa, ha una sezione tronco-conica che ritorna cilindrica in prossimità dell’estremità obiettivo. Sul corpo del cannocchiale, dal lato oculare, è una ghiera in plastica, svitabile, che copre le viti di aggancio del reticolo. Essa precede l’ampia ghiera dentellata che funge da vite per l’adattamento alla distanza. Il cannocchiale è completamente capovolgibile, ha un reticolo distanziometrico, con il filo centrale orizzontale e quello verticale raddoppiati per metà della lunghezza. Sulla superficie laterale è una livella torica, disposta in asse con il cannocchiale, racchiusa in un corpo cilindrico avvitato alla traversa in corrispondenza del collare del cannocchiale. Sulla destra del cannocchiale (quando si osservi lo strumento con il cannocchiale disposto con la livella superiormente), disposto parallelamente ad esso e fuoriuscente dal corpo della traversa, è il tubicino cilindrico del dispositivo di lettura dei cerchi graduati orizzontale e verticale, munito di adattamento alla vista. Il campo del microscopio del dispositivo mostra una finestra rettangolare con due piccoli slarghi rettangolari centrali contenenti le lettere “V” e “O”, disposte in prossimità delle relative graduazioni verticale ed orizzontale. L’indice di lettura è costituito da un filo verticale disposto a congiungere le due lettere. La graduazione orizzontale è centesimale, destrorsa, con divisioni principali ogni grado, indicate da valori (divisioni secondarie ai 5 decimi di grado, e suddivisioni al centesimo di grado). La graduazione verticale, con zero allo zenit, è oraria e di precisione analoga a quella orizzontale. Il dispositivo geometrico di mira è avvitato sulla superficie.

funzione: misura celerimetrica del terreno (misura indiretta di distanze, angoli orizzontali e verticali, dislivelli).

modalità d’uso: Collimando ad una stadia, mediante la lettura ai fili, è possibile ricavare la misura indiretta della distanza ed il dislivello; la lettura sulle graduazioni restituisce la stima degli angoli azimutale e zenitale