Cavalli sul monte Grem

    • Vita Contadina

Cavalli ssul monte Grem

         PASCOLI COMUNALI

 

Il nostro Comune acquistò il monte “Celamina” (ora Zambla) dal Vescovo di Bergamo Beato Guala con atto del notaio Galamino datato 11 giugno 1171.

I confini di proprietà del monte risultano dall’atto 8 luglio 1506 del notaio Giacomo Leone de Fino di Bergamo:” …hanno posto e conficati i termini tra il Comune di Gorno, Serina ed Oltre il Colle confinanti sopra il Monte di Celamina…”.

Fino al 1600 fu consentito soltanto agli uomini originari di Gorno di partecipare all’incanto del monte.

Con sentenza  dei Rettori di Bergamo 16 giugno 1624”persona alcuna Forestiera di qual grado e condizione si voglia non abbia ardire  ne meno condurre li animali a beverar sopra li monti pascolivi ne dare altri danni indetti beni sotto pena di lire cento…”. Ancora il Consiglio Comunale  il 31 dicembre 1723:”E’ venuto G: Battista figlio di Domenico Tirabosco a dimandar licenza di abeverar sopra il monte di Celamina con li suoi animali duratne la corente locazione et anco a pagato mezzo filippo sul Banco del Consiglio…”.  Nell’800 i capitolati dìappalto prescrivevano che “Il pascolo della Montagna di Zambla, come pure l’uso di stramazzar, ma senza taglio, resterà in ragione del deliberatorio…”. Che può essere anche non residente a Gorno.

Una contestazione sorta tra i Xomuni di Oltre il Colle, Gorno e Colzate prer il riconoscimento sul Monte Zambla dell’abbeveraggio del bestiame, della raccolta di legne secche e di stramaglia, termina con la sentenza 6 ottobre 1930 del Commissario Regionale agli Usi Civici di Milano: non esiste il diritto “sui terreni in questione (Monte Zambla) a favore degli abitanti della frazione di Zambla di Oltre il Colle” e vengono riconosciuti a Gorno e a Colzate i loro antichi diritti.

Controversie sono spesso sorte anche con il Comune di Oneta circa il Monte Grem di proprietà del Comune di Gorno. Infatti “sugli ordini del monte Grem” deliberati dal Consiglio Comunale di Gorno il 29 giugno 1657 si legge:”di più detto in Cantatore non posa in modo alcuno dar pasto à queli di Oneta ne a Altri foresti di poter andar sopra a detto monte di Gremo à pascolare…Si referma l’ordine fatto avanti che ogni vicino del Comune possa andar in Gremoà tirar li bestiame se ce ne saranno di foresti e menarli a Gorno e li consegnar…”. Quindi anche sul Monte Grem per parecchi secoli il pascolo era consentito solo agli abitanti di Gorno. VCol passare degli anni tale uso scompare.

La manutenzione delle cascine sull’Alpe Zambla e Grem è sempre stata curata con attenzione dal Comune di Gorno: da un documento risulta che nel 1831 la manutenzione è costata L. 890 austriache.

Nel 1879 è ristrutturata la cascina “Pradelllo” ed il Comune spende la somma di L. 7,04. Dal 1947 al 1953 vengono eseguite opere di miglioria a tutte le cascine dei nostri alpeggi mentre nel 1979 viene nuovamente ristrutturata la “baita alta” di Grem

La manutenzione  alle cascine è sempre stata eseguita in modo ottimale dalle Amministrazione comunali che si sono succedute e prosegue anche ai giorni nostri.

Anche le pozze erano curate con solerzia  dalle autorità comunali: La possa “Quada” in Zambla, resa inservibile, è ricostruita nel 1910. Nel 1928 il Comune dà incarico al sig. Pietro Furia di Giovanni “per la costruzione di una pozza o serbatoio d’acqua per l’abbeveramento delle mandrie bovine durante l’alpeggio estivo, sull’Alpe pascoliva denominata Grem e precisamente nella località denominata “Albe”…”

            Anche ai tempi nostri la manutenzione alle pozze è sempre stata curata da parte delle Amministrazioni Comunali.

 

Amerigo Baccanelli