Suor Maria Camilla (al secolo Rosina)
Figlia della Sapienza.
Nasce a Gorno (BG) il primo settembre 1921, in una famiglia semplice
Nel 1941 a San Remo e a Genova frequenta la Scuola apostolica, per tante ragazze e giovani di allora, momento di vita comunitaria per saggiare la chiamata del Signore. Entra in Postulato nel gennaio del 1943 e in agosto fa il suo ingresso
in noviziato. L’anno seguente, sempre in agosto, emette i voti religiosi e assume il nome di suor Maria Camilla, fondendo in uno, i nomi della mamma Maria e del papà Camillo. Nel 1949 pronuncerà i voti perpetui. La troviamo, nello stesso mese, a Torino come studente, per acquisire il titolo di infermiera professionale.
E per tutta la vita, a parte gli anni della malattia e del meritato riposo, Suor Maria Camilla sarà infermiera amata, stimata, rispettata e cercata. A Genova, all’Ospedale Galliera, dove l’obbedienza la invia, resta per quasi 20 anni, mettendo la sua competenza a servizio dei bambini ammalati. Serenità, delicatezza e fermezza caratterizzano il suo essere e il suo fare. Mai è assente il sorriso nel suo entrare in relazione con gli altri. Più tardi, nel 1968, è a Enna, nell’Ospedale, a continuare la sua missione con competenza professionale, con attenzione e tratto accogliente. Infine approda a Valperga nel 1978. Trent’anni in questa comunità, dove ha servito come infermiera, come responsabile dell’aspetto sanitario e dove è iniziato il suo declino fisico
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