Di qua e di là del sole

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Di qua e al di la del sole
Giuseppe Tomasello (Pippo)

Gorno e la sua valle

C’è la Valle del Riso
che per me è un vero paradiso
Maestoso l’Alben fa da sentinella
A tutta la vallata tanto bella.
Gente di GORNO, gente che lavora
Sparsa per tutto il mondo che l’onora.
Non c’è persona che a me non fu cara
Anche se spesso mi fu la vita amara.
Dolce paese ti penso intensamente!
Soffro perché per te non fò piu niente!
Ma ti ho dato lavoro e gioventù:
il dolce tempo che non torna più.
Suonava allora nel bar un “verticale”
e io ero felice di ballare.
E il gioco della morra all’osteria
e per le strade allor quanta allegria.
A notte fonda, nella gradinata,
le operaie, finita la giornata,
nelle piazzette facevano corona.
“La montanara” ancor dentro mi suona.
Mentre l’eco moriva nelle contrade
Fitta la neve imbiancava le strade.
Ricordo un lume e una faccia nera:
il minator tornar dalla miniera
e la fermata per la prece al Crocefisso.
Dietro la grata il Cristo guarda fisso.
Che possa sempre questa Val del riso
Essere prospera e sana
E, come fu per me, un paradiso.